Gli investimenti in digital transformation richiedono azioni che hanno un impatto non trascurabile sul capitale umano dell’impresa e consistono in:
- assunzione di nuovi profili professionali legati alla digital transformation,
- formazione personale già presente per adeguamento delle competenze (upskilling e reskilling)
- attivazione di servizi di consulenza.
In particolare, alle imprese è stata data la possibilità di indicare se esistesse un impatto diretto degli investimenti in trasformazione digitale sul capitale umano oppure no e, in caso affermativo, di indicarne se si trattasse di reclutamento di nuovo personale, formazione del personale esistente e attivazione di servizi di consulenza.
I dati si riferiscono al 2020 e in particolare al 65,2% delle imprese che hanno indicato di avere investito in almeno uno degli ambiti della trasformazione digitale.
Di questo 65,2%, il 54,1% ha dichiarato di non aver effettuato alcun intervento sulle risorse umane; il restante 45,9% delle imprese investitrici in trasformazione digitale ha posto in essere almeno uno dei tre interventi.
Per quanto concerne le imprese investitrici in trasformazione digitale, che hanno anche effettuato interventi sul capitale umano dell’impresa, i dati totali sono i seguenti:
- il 6,3% di queste imprese ha reclutato personale,
- il 39,4% è intervenuta sulla formazione del personale già presente per adeguamento delle competenze
- il 12% ha attivato servizi di consulenza.
Nell'ambito dei macrosettori di attività, il reclutamento di personale riguarda il 5,7% dell'industria, l’11,5% delle public utilities, il 4,2% delle costruzioni e il 6,6% dei servizi.
La formazione di personale ha un range che va dal 34,2% al 39,8% per i vari macrosettori con un picco del 53% per le public utilities.
Anche il valore più alto (17,7%) dell'“attivazione di servizi di consulenza” è appannaggio del settore public utilities; seguono le costruzioni con l’8,7% e i servizi con il 12,1%.
